mercoledì 22 giugno 2011

La rivoluzione scientifica del '600:

Con il termine “rivoluzione scientifica” si intendono quei periodi della storia della scienza durante i quali la comunità scientifica abbandona le tecniche tradizionali per adottarne di nuove.
Il sistema eliocentrico

Tra il XVII e il XVIII secolo l'Europa visse un periodo di grande innovazione scientifica; il suo inizio si può però far risalire alla prima metà del XVI secolo: nel 1543 fu infatti pubblicato il capolavoro di Niccolò Copernico : il “De revolutionibus orbium coelestium” il quale tratta la teoria eliocentrica; l'idea che i pianeti ruotassero intorno al sole non fu di Copernico, essa era infatti stata già formulata nell'antichità, tuttavia l'opera di Copernico fu resa famosa dalla sua complessità ed esattezza matematica.

Un'altro contributo fondamentale a sostegno della teoria eliocentrica fu dato da Johannes Kepler (detto Keplero) il quale formulò tre leggi omonime che si proponevano di descrivere le orbite dei pianeti.

I
l fulcro della rivoluzione scientifica che stava prendendo forma in quegli anni era quindi caratterizzato dalla “matematicizzazione” della natura; dalla ricerca di un passaggio “dal mondo del pressappoco all'universo della precisione”. Tale obiettivo fu alla base di un importante protagonista di questi anni:

Dalla serie "Europa - 28ª emissione"


Ritratto di Galileo Galilei e telescopio - 2 maggio 1983
Galileo Galilei: introdusse un nuovo metodo sperimentale che vedeva la centralità dell'osservazione, della misurazione e dell'esperimento; divenne quindi essenziale la struttura del laboratorio poiché conoscere non vuol dire solo osservare ciò che accade spontaneamente ma anche essere in grado di riprodurre i fenomeni. Egli si schierò inoltre in difesa dell'opera di Copernico, tale apologia è infatti documentata dalle lettere copernicane. Tra le maggiori opere galileiane troviamo il “Dialogo sopra i massimi sistemi del mondo”. Egli perfezionò inoltre il telescopio utilizzandolo per effettuare osservazioni che gli permisero, per esempio, di osservare le fasi di Venere nel Dicembre del 1610.

un'altro protagonista della rivoluzione scientifica fu Isaac Newton: a lui si deve la nascita della fisica moderna e del concetto di forza, il quale permise di descrivere numerosissimi fenomeni fisici, dalla caduta dei gravi alle leggi gravitazionali che trovarono proprio in Newton la loro conferma. Con l'opera “Philosophiae Naturalis Principia Mathematica” pubblicata il 5 luglio 1687 si posero i fondamenti per la meccanica classica . Egli si occupò inoltre di ottica, dimostrando che la luce bianca è composta dalla somma (in frequenza) di tutti gli altri colori, inoltre condivise con Gottfried Wilhelm Leibniz la paternità dello sviluppo del calcolo differenziale.
Segue un video su Newton e il suo operato:



Con la Rivoluzione scientifica vengono poste le basi per la scienza moderna e si assiste inoltre in questo periodo alla nascita della figura dello "scienziato " la quale si distacca da quella del filosofo naturale. Questi anni videro inoltre la creazione di strumentazioni e strutture necessarie a supportare la ricerca e lo studio della natura come, per esempio, il laboratorio, il cannocchiale per osservare gli astri con maggiore precisione di quanto potesse fare l'occhio umano o il pendolo, per misurare il tempo.
Rappresentazione su un orbita semplificata del moto di
rivoluzione lunare attorno alla terra, la quale esercita
sulla luna un'attrazione centripeta causata dalla forza di gravità.

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